Ad accoglierli, il Direttore dello Stabilimento Ing. Nicolas Dugenetay e il Responsabile della Comunicazione Dr. Antonello De Lorenzo, che hanno presentato agli ospiti le attività, i progetti e le principali sfide del Gruppo Solvay sui temi della chimica sostenibile, che nel Sito di Rosignano ha già raggiunto concreti risultati ed ha una “vision” orientata verso il futuro prossimo. Sicurezza, ambiente, transizione energetica, qualità, risorse umane, integrazione nel territorio: queste le principali tematiche affrontate nel corso della visita, durante la quale gli studenti hanno anche avuto modo di approfondire diversi argomenti legati alla gestione delle risorse umane (intervento della Sig.ra Silvia Mazzoni – HR Sito) e comprendere meglio l’importanza delle competenze trasversali e relazionali (“soft skill”) che accompagnano le abilità tecniche e specifiche del proprio lavoro (intervento della Dr. Alessandra Magnelli – Learning Sito). A concludere la visita, l’intervento della Dr. Francesca Beccai (Responsabile del Laboratorio), che ha raccontato ai futuri colleghi la propria esperienza manageriale e tecnica, all’interno del mondo Solvay. “Esperienze didattiche fuori sede di questa natura rappresentano delle importanti opportunità di crescita per i nostri studenti in quanto permettono loro non solo di osservare da vicino l’applicazione dei processi e delle tecnologie chimiche apprese durante le attività di didattica frontale nelle aule universitarie ma di entrare in contatto diretto con le realtà aziendali e i professionisti del territorio, ascoltando in prima persona quali possono essere i possibili sbocchi professionali e divenendo, in generale, più consapevoli del ruolo del chimico nella società moderna. Come docenti del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa siamo da sempre attivi nel trasferimento tecnologico verso l’esterno e più in generale nelle attività di Terza Missione dell’Università, che hanno come finalità quella di avvicinare l’Università alla società e ai settori produttivi” affermano i docenti dell’Ateneo pisano.