Prova finale

 

  PROVA FINALE LAUREA TRIENNALE

La prova finale consiste in un esame orale di fronte alla commissione di laurea, in cui lo studente espone e discute l’argomento della tesi elaborata. L’elaborato consiste in una breve relazione scritta (max. 50.000 caratteri spazi e bibliografia inclusi + tabelle + figure) sulle attività di tirocinio svolta dallo studente sotto la supervisione di un tutor aziendale (un laureato/a di norma in discipline chimiche, designato/a dall'azienda o ente prescelto) nel caso in cui il tirocinio sia svolto all’esterno dell’Università, o di un relatore (nella figura di un docente) nel caso che il tirocinio sia svolto all’interno dell’Università di Pisa o in istituzioni convenzionate. Nel primo caso (tirocinio esterno) sarà nominato un referente interno scelto tra i docenti (professori e ricercatori universitari) del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, con il criterio di un’equa distribuzione fra tutti i docenti. Il referente interno sarà designato dal Presidente del CdS previa consultazione con la Commissione Didattica. La prima pagina dell'elaborato deve riportare il titolo dell'argomento del tirocinio, nome, cognome e firma dello studente, del relatore o del tutor aziendale e del referente interno (se presente). Il voto di laurea esprime la valutazione globale del curriculum dello studente e della preparazione e maturità scientifica raggiunta al termine del corso di studi. 

 

  PROVA FINALE LAUREA MAGISTRALE

La prova finale consiste in un esame orale di fronte alla Commissione di Laurea in cui lo studente espone e discute l’argomento della tesi elaborata e scritta sotto la guida di un relatore a seguito dell’attività svolta su un progetto di ricerca originale in un laboratorio di ricerca universitario o di aziende e strutture pubbliche o private. Tale tesi consiste in una relazione scritta su di una ricerca originale, svolta dallo studente nel campo della chimica o della chimica industriale e delle loro applicazioni. Il lavoro viene svolto sotto la supervisione di un docente, di norma laureato in discipline chimiche, nominato Relatore. Tale docente dovrà appartenere all’Università di Pisa o ad un altro Ente col quale l'Università di Pisa abbia stipulato una convenzione che preveda questa eventualità. Nel caso il lavoro di tesi sia svolto in collaborazione con un docente o ricercatore diverso dal Relatore, anche appartenente ad altro Ente, può essere nominato un secondo Relatore. Il curriculum, il lavoro di tesi e l’esame di laurea concorreranno alla formazione del voto di laurea così come indicato nel Regolamento Didattico relativo all'anno accademico di immatricolazione.